Venusian/erie

 

VENUSIAN/ERIE 

 

 

Ho fatto un sogno

un sogno strano

come molti.

 

CREDETE AI SOGNI?

 

Io non so per quale motivo

ma nonostante tutto

continuo a pensare

che abbiano a che fare

col nostro destino

i sogni.

 

Il mio di sogno

è uno di quelli che

finisce con una pagina bianca

e non è quella del blocco dello scrittore

bensì della fine di un libro

in altri termini

della fine dei tempi.

 

Questo sogno

quando ho rovistato nelle sue pieghe

l'ho battezzato

L'apocalisse.

 

Un'apocalisse però diversa

dalla semplice fine del mondo

che solitamente immaginiamo.

 

Questa che è capitata a me

è più un compito

e si pone come antagonista

a quell'altra

ossia la fine paurosa.

 

Perché questa apocalisse

del mio sogno

ha un fine diverso dall'altra

che è solo una fine.

 

Non è dunque solo una conclusione

bensì è soprattutto

una finalità per l'uomo

e il suo fine è arrivare

prima della catastrofe conclusiva

al compimento del suo significato

dell'uomo s'intende.

 

Se tutto prima o poi

è destinato a finire

le stelle vivono miliardi di anni

ma poi anche loro muoiono

trasformandosi in tutt'altro

anche l'umanità del resto

non si sottrarrà a questo destino

a me sembra evidente.

 

Allora, quando si sarà arrivati lì

che senso avrà avuto l'esistenza umana?

 

Ecco, questo sogno mi ha parlato di tutto ciò

mi ha sussurrato che l'umanità ha un compito

e questo è la significazione dell'esistente

ossia comprendere ciò che viviamo

e quando questo processo sarà concluso

allora avverrà l'apocalisse

non quella catastrofica

ma quella che ci avrà emancipato

dall'ignoranza.

 

La risposta che mi è stata data dal sogno

è quella dunque di un'apocalisse intellegibile

che possa succedere prima dell'altra

dai tratti inauditi

e attuarsi tramite l'esaurimento del possibile

ossia la completa significazione dell'esistente.

 

Questo è il senso della pagina bianca

su cui non c'è più nulla da scrivere

perché tutto l'inchiostro è stato versato.

 

Non bisogna dimenticare però

che è solo un sogno

che comunque fa pensare.

 

VIVERE TECNOLOGICAMENTE

 

Ma se non fosse solo un sogno

allora questi nostri tempi

come dovremmo concepirli?

 

Ciò che dà da pensare

in particolare ultimamente

è l'avvento della cosiddetta

intelligenza artificiale.

 

Sono stati designati diversi scenari

più o meno funesti

in merito allo sviluppo di questa nuova tecnologia

che fanno decisamente preoccupare

soprattutto se li si pensa utili a l'uso

del saper meglio uccidere

tramite macchine da guerra e quant'altro.

 

Staremo a vedere

i profeti che avranno avuto ragione

anche se è chiaro

che non si tratta solo di fatalismo degli eventi

ma di scelte consapevoli

che non spettano certamente

alla AI stessa, compiere.

 

Io penso che questa nuova tecnologia

sarà sicuramente una risorsa

per compiere e risolvere molti problemi

con una potenza di elaborazione

decisamente impressionante

ma che se vorremo fare dei passi

nella direzione della comprensione del mondo

dovremo ancora continuare

a contare sui nostri sentimenti

e senza scordarcelo.

 

Il compito dunque rimane

nostro.

 

COSE ALIENE

 

Nel momento che sto scrivendo

il progetto di Mail art

volge alla sua naturale

conclusione: 31 gennaio.

 

Francesco mi ha detto che arriverà posta

anche oltre tale data.

 

Che arrivi, diciamo in coro

non abbiamo fretta.

 

Probabilmente per i primi di aprile

dal sei in poi

riusciremo a fare in anteprima

un'esposizione dei lavori giunti.

 

Emilio si è detto favorevole

ad accoglierla

presso l'Artestudio a Ponte Nossa

e sono molto contento

della sua disponibilità.

 

In anteprima ad un'altra

che vedrebbe assieme anche

il Primo congresso mondiale

o se si vuole galattico, venusiano

che del resto è ancora tutta

in fase di concepimento.

 

 

TARRABAH L'OTTO MARZO

 

ma anche nove e dieci

marzo

in quelle date

il libro dei libri venusiano

sarà al Book Pride di Milano

assieme ai suoi paladini

Alessandra, Ignazio e me medesimo.

 

"L'ascensione al monte Tarrabah"

sarà presentato in quella sede

il nove marzo alle ore 14,30

presso la sala Lagos.

 

Forse al banchetto Temperino rosso

riusciremo ad avere anche

"La ballata venusiana"

in formato vinile e a tiratura limitata

decisamente imperdibile!

e tutto sarà un vero ballo.

 

Vi bacio

Attilio