Venusian/erie

 

VENUSIAN/ERIE


 

 

Tra lì e là

scelgo di star qua

e seguitare a guardare

l'incomprensibile

che si riavvolge

continuamente

su se stesso.

 

Ogni tanto qualche filo

si sgroviglia

inizia a penzolare

è un aggancio

e allora s'inizia a tirare

e qualcosa

esce.

 

LIBRO SATANICO

 

Mentre "l'opinione pubblica",

cosa sia non l'ho ben capito

ma qualcuno la chiama così,

era intenta a comprar

il libro di un certo generale

mi sono sentito inorridire

come credo tanti altri

almeno spero

dai propositi

ivi contenuti.

 

Non mi sono arrischiato

a correre

come la detta "opinione"

a constatare con i miei occhi

tali propositi

e me ne dolgo

ma non me la sentivo

di alimentare

i già spaventosi introiti

che certi propositi

hanno generato.

 

Ma a parte queste

quisquiglie da "principi"

un proposito ben documentato

può bastare:

"rivendico il diritto all'odio".

 

Tutto il mio mondo venusiano

mi è crollato addosso

lo ammetto

so che a confronto

"L'ascesa al monte Tarrabah"

(che è alle sue battute finali)

non inquieterà di certo

la famosa opinione pubblica.

 

Perché nulla di così scabroso

nel libro venusiano per eccellenza

si troverà.

La sua verità

concedetemi il termine

è altra.

E poi le sue penne autoriali

nemmeno sono caporali.

 

Tuttavia a ben pensarci

un soldato

che ha partecipato

a così copiose "missioni di pace"

come appunto il nostro generale

cosa di più vero poteva sostenere

se non che un soldato

per essere tale

non può che odiare.

 

Ve li vedete i Russi e gli Ucraini

che si scambiano le canne

in segno di pace

sul fronte di Bakhmut?

 

Affatto.

 

Per arrivare ad uccidere qualcuno

in effetti

non si può che odiarlo

e per fare la guerra

si deve poter continuare ad odiare.

 

Il nostro generale

ha solo ribadito

che è ora di smetterla

di chiedere ad un soldato

di andare in guerra

per il bene della pace

perché lui può fare

solo la guerra

può solo odiare il suo nemico

e non gli si può chiedere

al contrario

d'amarlo.

 

Ha solo detto quello che

tutti sanno

ma che per scrupolo

nessuno ammette

o almeno

non con così tanto

clamore.

 

Ecco perché dovremmo

smetterla di aver bisogno

di tutti i generali

così come anche

di tutti i loro sottoposti

e non solo dell'autore

di quel libro.

 

 

TRIVIALITÀ

 

Altra cosa che mi

infastidisce è

il ritorno invasivo del romanesco

in tutte le televisioni.

 

È sicuramente un fenomeno

che sta avvenendo da tempo

con il ritorno in auge

degli idiomi locali

come fosse il

ritorno alla vera autenticità

di un popolo,

il vessillo del suo senso

di appartenenza

e che non capisco perché

ma spesso si coltiva anche

e solo

nel culto della banalità

e che spesso

diventa pure e solo

trivialità.

 

Ma questo potrebbe

anche starmi bene

fatti loro

contenti loro

contenti tutti.

 

Ma quando questo

deve divenire

il metro di misura

del mondo

allora questo non va bene

affatto.

 

M'infastidisce

chi sostiene che non si capisce

quello che dice Elly Schlein

tacciandola

del vecchio politichese

perché ha scelto

di non parlare

solo come mangia

perché a diversità d'altri

forse è andata

in modo anche convinto

a scuola.

 

Lasciar parlare le persone

come vogliono

anche questa è democrazia

NO?

Forse anche qualcosa di più:

rispetto (delle persone)

parola che purtroppo

come l'italiano

non è più di moda.

 

 

L'ASCENSIONE

 

al monte Tarrabah

avrà un banchetto tutto suo

alla Fiera del libro di Chiari.

 

La presentazione ufficiale avverrà

con le "penne" che prima si diceva

ossia l'eccelsa in arte Luce Bellori

io Mas Mad, con due grosse "m"

e l'immaginifico (nel senso

illustrativo) Ignazio Lago

non L'ago

sabato 4 novembre alle ore 16,00

(Villa Mazzotti - Chiari - BS).

 

Che dite: venite?

io dico: se potete

ma casomai

anche se non potete

perché

in entrambi i casi

benvenuti

sarete.

 

 

Mas Mad