IL P.C.V. è accaduto
asciughiamoci le lacrime
sì
è terminato
e gioiamo
un nuovo mondo
sta aprendo le sue braccia.
Per i più distratti
o gli assenti
ecco come l'ho presentato:
Ed eccoci qua
al Primo Congresso Venusiano.
Grazie a tutti di esserci.
Due parole per ricordare
cosa sia Venusian People
e com'è nato.
Il 24 febbraio 2022
avviene l'invasione dell'Ucraina
che stabilisce una linea di demarcazione
tra il prima e il poi.
Tutte le speranze di disarmo
che la caduta del muro di Berlino
avevano fatto nascere
svaniscono ad un tratto
e inizia una nuova corsa
agli armamenti.
Lo spettro dell'uso di armi
di distruzioni di massa
diviene nuovamente
e tristemente
attuale.
Il 28 aprile 2022
circa due mesi dopo
in seguito allo sconforto
causato da una situazione che sembra
non avere vie d'uscita
nasce l'idea di Venusian People.
Questa idea insorge
disperatamente
come soluzione al fatto
che apparentemente
non ci sia soluzione.
Per questo si può menzionare anche come
un'idea utopica.
In effetti
chi può credere che
un bel giorno
tutti gli abitanti della terra
saranno divenuti cittadini venusiani
e per questo non avranno più bisogno di
confini nazionali da difendere
e territori da conquistare?
Nessuno
nemmeno io ci credo.
Però come tutte le cose che sono logiche
queste medesime cose
essendo appunto logiche
sono allo stesso tempo
anche possibili
e poi cosa avremmo da perdere?
La Cittadinanza venusiana
ossia il presupposto perché possa esserci
un popolo venusiano
è il cuore di questa utopia.
La Cittadinanza venusiana
ci tengo a ricordare
non è una iscrizione a un partito
e nemmeno ad un'associazione
non è una carta fedeltà
o un buono sconto
non è divenire parte di una scuola
e nemmeno di una setta o di una religione
in fondo non è nemmeno una cittadinanza
nel senso classico
di quelle che offrono certi diritti
e richiedono certi doveri.
Acquisire la Cittadinanza venusiana
è in fondo semplicemente
aderire ad un progetto di mondo.
Questo progetto è stato presentato
per la prima volta
proprio qui
al Cento4
il 24 settembre del 2022
con una performance
in cui sono stati letti
gli otto articoli della Carta venusiana
che potete ritrovare
sul sito venusianpeople.com.
Ora a quasi tre anni di distanza
questo progetto necessita di essere
ridefinito
da qui la necessità di un Congresso
sì
venusiano.
Qualcuno a questo punto
si potrebbe anche chiedere:
ma cosa c'entrano i venusiani?
Non molto a dire il vero.
I veri venusiani
ammesso che esistano
non c'entrano nulla.
La questione riguarda solo il fatto
che gli umani
(ossia noi)
continuano a produrre
gli stessi meccanismi di sempre
tra questi ad esempio quello
per cui alla pace
segue sempre la guerra
e alla guerra
segue sempre un certo periodo la pace
e tutto ciò per sempre.
Per rompere queste malefiche ripetizioni
ci serve una sorta di distacco
che ci aiuti a scorgerle
e poi possibilmente
a correggerle.
Questo distacco si traduce
nel scegliere di divenire un po' meno umani
ossia un po' più alieni.
E siccome ciò con cui si vuol rompere
non sono tutti i meccanismi dell'uomo
ma solo quelli che possono distruggerlo
allora cosa meglio del mondo di Venere
il mondo dell'amore e della bellezza
a rappresentarlo?
Perché lo sappiamo
chi fa l'amore non fa la guerra
e chi crea bellezza
generalmente lo fa a fin di bene.
In questa prospettiva
è nato anche
il progetto Cose aliene – Alien stuff
a cui hanno partecipato
181 mail artisti da tutto il mondo.
La presente esposizione
che trovate qui
è stata concepita in questo modo
proprio per mettere in valore le singolarità
sia delle opere
sia di chi le ha realizzate.
Ogni opera difatti
così esposta
richiede di andare alla ricerca del suo incontro
per essere scorta.
Non appare immediatamente.
La questione della valorizzazione delle singolarità
è anche il filo conduttore del congresso stesso.
Qui infatti ognuno potrà dire la sua
unico limite è il tempo per farlo
3 minuti e 33 secondi.
Si può affrontare qualsiasi argomento
senza dover seguire un tema prefissato
e nei modi che si preferiscono
con una performance artistica
una poesia, un discorso, un video
quello che si preferisce.
Per chi non lo ha già fatto
ci si può iscrivere anche adesso.
Ci saranno interventi anche di persone
che non sono potute venire
e che appariranno simbolicamente
attraverso le loro maschere.
L'importanza delle singolarità
che il congresso vuol porre in luce
s'incontra con lo scopo stesso
di Venusian People
che è quello
di cercare di creare
relazioni significative tra i singoli
per attuare collaborazioni
tra capacità
intelligenze
inventive
nel tentativo di produrre
soluzioni innovative
che offrano alle persone
la possibilità di smettere
di essere terrorizzate
e d'immaginare invece
che essere felici assieme agli altri
è ancora possibile.
Il Congresso venusiano
è questo
ciò che vuol far apparire
è questo.
Da oggi in poi
quello che i venusiani
dovranno perciò iniziare a pensare
per far in modo che le relazioni significative
siano anche efficaci
è la creazione di una forma organizzativa.
A questo proposito propongo
che da oggi al prossimo congresso
ci si possa dotare di un gruppo di persone
che definiscano e organizzano le attività
del popolo venusiano.
Penso a una catena di amicizie
in cui ci si possa riconoscere e sostenere
reciprocamente.
Questo gruppo di persone
propongo che si possa chiamare
L'Orsa maggiore
con riferimento alla costellazione
del firmamento che permette
d'individuare la stella polare
ossia di offrire
l'orientamento sulla terra.
La sua formazione sarà perciò
la possibilità concreta per poter indire
il secondo Congresso Venusiano
e dunque la prosecuzione o meno
di Venusian People.
L'Orsa maggiore
come avrete capito
è la nuova speranza
la nuova madre
per poter far avanzare
questo progetto.
Un abbozzo del resto esiste già
che ha in questi quasi tre anni
realizzato collaborazioni significative.
La mostra di mail art Cose aliene
che qui è presentata certamente
ma anche la realizzazione del libro
L'ascensione al monte Tarrabah
che va ricordato è un monte di Venere
e La ballata venusiana
ora disponibile anche in vinile.
Oltre a ciò sul tavolo
troverete anche dei gadget
quali spille
adesivi
braccialetti
volantini
e persino uno zainetto
per poter contenere tutto quanto
ed avere sottomano
il kit completo
del buon venusiano.
Per aiutarvi invece a prendere
immediatamente la cittadinanza venusiana
per chi non lo avesse già fatto
con foto di rito e tutto il resto
ci siamo sempre noi
(con Francesco al medesimo o altro tavolo).
Ora possiamo iniziare
con il programma degli interventi
che sono indicati sulla lavagnetta.
Grazie per la vostra pazienza
e buon Congresso a tutti.
SÌ È ANDATA BENE
Flavio che ha contato le presenze
i numeri si sa
nel mondo dei vivi
fan la differenza
ha elargito la cifra di
55 presenze.
Ma quello che il Congresso mi ha detto
è che non esiste ancora
un popolo venusiano
esiste però un solido sentimento
di tal genere
e una forte voglia di condividerlo.
Ora non ci resta che crescere
veloci come asparagi
all'apice di questo sentimento.
Attilio